Da qualche giorno, o forse di più, molto di più, mi frullano nella mente due espressioni: “Cane non mangia cane!”che letteralmente significa: fra simili non ci si attacca, e “homo homini lupus” che significa l’esatto contrario. Due universi a confronto, quello animale e quello umano, e da tale confronto il più riprovevole sembra essere il secondo. Sembra???
Anche tra gli animali, in verità, ci sono quelli che divorano i loro simili, e tuttavia bisogna riconoscere che esercitano questa turpe attività per istinto di sopravvivenza, non avendo altra risorsa alimentare. Certo ci sono i vegetariani!!!!!!!!!!
Negli umani che si “sbranano” tra loro, metaforicamente parlando, ci sono altri istinti ben peggiori, anche e soprattutto quando quelli che aggrediscono, e non solo metaforicamente, sono i più forti, i più potenti, o che tali credono di essere. E i più deboli, quale che sia il motivo della loro fragilità, sono destinati a soccombere, a sparire, così come dovrebbero dissolversi nel nulla i cosiddetti diversi, nel nome di una distorta perfezione.
La potenza diventa prepotenza, l’autorevolezza tracima nella protervia, la fierezza sconfina nella sfrontatezza, l’orgoglio smisurato scivola nella superbia, e si potrebbe continuare all’infinito sia nella sfera pubblica che in quella strettamente piccolo- privata.
Indifferenza, insofferenza, egoismo, arroganza, egocentrismo, ipocrisia, falso moralismo, pietismo, e anche qui l’elenco sarebbe troppo lungo, hanno preso il sopravvento sui veri valori che rendono l’uomo degno di essere considerato tale, e, con più o meno credibili simulazioni e dissimulazioni, l’apparire annienta di continuo l’essere.
E la solidarietà, e l’uguaglianza, e la civiltà, quella vera, e la lealtà, e la comprensione, e la compassione, nell’accezione reale del termine, e il senso di Umanità? Solo parole, vuote, obsolete…
Questo è l’universo umano?
Voglio credere che ne sia solo una parte, una piccola, piccola parte…
Cara amica, mi trovo in sintonia con il tuo attalissimo post ( o tempora o mores) nella quasi totalità dei contenuti. Tuttavia quando l’uomo nei suoi aspetti più spregievoli viene paragonato a un animale mi si rizzano i capelli. Non occorre scomodare il monumentale studio sull’agrassività di Konrad Lorenz (Il cosiddetto male) per comprendere che gli animali uccidono solo per soddisfare un bisogno fisiologico (sfamarsi),indispensabile per la perpetuazione della specie secondo la ben nota teoria Darwiniana. Tuttavia, se fai caso la predazione si rivolge quasi sempre verso altre specie animali, mentre i combattimenti intraspecifici si risolvono in lotte che possiamo definire ritualizzate. Il fine è sempre il medesimo, ovvero mantenere la preservazione della specie. Tutto questo attraverso un lento processo evolutivo che ancora continua.
L’uomo, per contro, è l’unico capace di odio e assetato di potere fino al punto da uccidere un suo simile a tal scopo. Ampliando il concetto si giunge fino all’odio razziale, alla guerra, allo sterminio di massa in ultima analisi.
Con la presunzione che gli è propria, egli rappresenta l’unico caso sulla faccia della terra di potenziale distruttore della propria e dell’altrui specie.
Nel caso dello psiconano che mi pare di intavvedere nel tuo racconto mi permetto di aggingere un’altra aggravante: il declino dell’uomo (e non intendo certamente quello fisico).
Un caro saluto Ilia, con la stima e l’affetto di sempre.
haffner
Anch’io ho il mio declino: quello neuronico!
Agressività, e non agrassività.
Aggiungere e non aggingere.
Chiedo venia per tutti questi lapsus calami.
haffner
Buongiorno amica mia, è giunto il freddo di un nuovo inverno, ma noi sappiamo bene che il calore di una parola amica può scaldare più del sole.
Un caro saluto ilia.
haffner/fuser1
Come da sempre, il mondo si polarizza sugli estremi, l’Amore e l’Interesse. Queste due tendenze sono quelle che generano tutti gli altri comportamenti che hai elencato, così almeno credo. In fondo c’è di mezzo la fiducia, o la sfiducia nella vita. Perché non posso credere che l’uomo volto al male, ossia all’interesse e alla materialità, sia consapevole che esiste una sola felicità durevole, con cui si può anche morire. Un saluto
Non credo più in niente amica mia, il mondo è cambiato, le persone sono cambiate, i valori sono cambiati, quelli con cui sono stata allevata io sono ritenuti obsoleti e vengono calpestati ogni giorno. Che fare? Io non intendo adattarmi a questo nuovo modo di essere dei più, boccheggio come un pesce fuor d’acqua ma non rinuncerò mai alla lealtà, al rispetto, all’amicizia, alla solidarietà, alla comprensione, alla mia umanità…a quel che sono. Ti abbraccio con affetto.
Auguri di buon anno (m.)
Non una sola epoca della storia umana non ha conosciuto questa antinomia, questa patente contraddizione. Dobbiamo rassegnarci a consegnare nelle mani dei nostri figli un mondo con questo vizio, purtroppo neanche occulto. Serena domenica
Un caro saluto a te Ilia, e che ti giunga il profumo delle prime viole spuntate sulle mie colline.
Buon fine settimana amica mia.
haff/fuser1
Un piccolo ramo d’ulivo
portato con gioia leggera,
come una bandiera,
da un bimbo innocente,
è la più bella preghiera di pace.
Buona domenica delle Palme.
Ciao da Giuseppe.
Cara amica, è giunto l’estate e il tempo di riprendere la salita alle pareti che ho sempre amato. Porterò anche te legata alla mia corda dove cielo e abisso sono una cosa sola.
Un caro saluto, ora come un tempo.
haffner
Cara amica, spero che tu sia tracorrendo un’estate piacevole e serena.
Ti lascio un saluto e la luce delle mie montagne.
haffner
Scusami: stia trascorrendo (errata corrige).
haffner
Errata corrige: stia trascorrendo.
scusami.
haffner
L’autunno è giunto, cara amica, ti lascio un saluto e i colori del bosco mai così bello come in questo periodo.
Con stima e affetto.
haffner
Che il suono melodioso delle campane
annunci la nascita del Signore e che
oltre la collina un raggio di luce porti:
gioia dove c’è dolore,
salute dove c’è malattia,
amore dove c’è odio e
tanto calore al tuo cuore…
Buon Natale e felice 2012 da Giuseppe.
Buon Natale cara ilia, e tanta serenità con chi ti è vicino oggi e domani , e domani ancora.
haffner
Tanta serenità per te in questo anno nuovo che sta per cominciare.
haffner
Ciao Ilia, gennaio stà per finire, senti anche tu forte l’odor di primavera?
Un caro saluto
haffner
Buona Pasqua ilia, con tutto il cuore.
haffner
Ciao Ilia, spero di cuore che la tua estate proceda a meraviglia.
Un caro saluto amica mia.
haffner
Ciao amica mia, tra poco sono due anni che non scrivi ma il tuo ricordo in me è sempre vivo.
Che tu possa avere tante giornate serene tra le nebbie dell’autunno.
Con affetto e stima.
haffner
Buon Natale ilia, e auguri di cuore per l’anno che verrà.
Con amicizia e stima.
haffner
Ciao Ilia, amica mia, tra pochi giorni festeggerò il compleanno (ahimè quanta polvere si è depositata sul mio corpo che ancora ieri mi sembrava bambino), andrò da solo in montagna lungo una parete e una cresta che ho scoperto a gennaio. Non mancherà il freddo e il ghiaccio nelle dificoltà, ma in cima ancora una volta ci sarà il sole ad attendermi assieme al vento e il cielo color cobalto.
In quella vetta, come sempre, ci sarai anche tu a tenermi compagnia.
Con affetto e stima.
haffner
Un caro saluto e l’augurio di una buona domenica ilia.
Il tuo amico haffner
Ciao ilia, amica cara, passo per un saluto e per augurarti ogni bene.
haffner
Ciao ilia, è giunto luglio ma quest’anno i miei propositi di finire in bellezza con l’ultima salita estrema al diedro Mayerl al Sass ‘dla Crusc cadranno di fronte ai malanni alla colonna vertebrale che mi tengono inchiodato a vita sedentaria.
Vorrà dire che è tutto rimandato all’anno prossimo perchè una cosa è certa: io non mollo mai la partita fino all’ultima carta.
Con affetto e tanta, tanta stima.
haffner
Ciao ilia, è fiunto il momento di lasciare questo luogo che ci vide un tempo felici.L’entusiasmo, la condivisione, il comune sentimento di costruire giorno dopo giorno uno spazio dove riversare i nostri sogni, il piacere di un semplice saluto al mattino, sono finiti per sempre.Addio amica cara, ti lacio un abbraccio amicale e un ciclamino sull’usciodella porta.haffner